Sopratutto se state muovendo i vostri primi passi lungo il percorso per diventare fashion blogger, sicuramente ricevere una proposta di collaborazione da parte di un brand sarà per voi un motivo di grande gioia. Essere scelti, essere apprezzati fa sempre piacere e una richiesta di collaborazione è un modo per vedere concretizzarsi gli sforzi fatti fino a quel momento.
Eppure non tutte le collaborazioni andrebbero accettate.
All'inizio sarà difficile resistere all'eccitazione, e forse in voi sarà più forte la paura di non avere più una occasione simile, ma fidatevi ce ne saranno altre. E a volte sarebbe semplicemente meglio rifiutare le collaborazioni.
Scopriamo dunque insieme tre motivi per dire NO alle collaborazioni.
Diventare fashion blogger - Tre motivi per dire NO alle collaborazioni
Diventare fashion blogger - Tre motivi per dire NO alle collaborazioni
- Se il prodotto non rispecchia il vostro stile e i vostri valori
Quando si lavora sul web, si lavora su una immagine. Nel vostro lavoro dovrete quindi cercare di mantenervi coerenti rispetto ad essa e dunque non promuovere prodotti non in linea con il vostro stile o i vostri valori.
Un esempio molto semplice: se siete delle amanti degli animali e avete sempre trasmesso questa immagine ai vostri followers, sarebbe opportuno dire NO ad una collaborazione con un produttore di pellicce.
Sempre per una questione di immagine, un valido motivo per dire NO ad una collaborazione potrebbe essere quello di volersi distinguere dalla massa, e non voler promuovere un prodotto eccessivamente inflazionato. Vi è stato un periodo l'anno scorso in cui non facevo altro che vedere le foto di uno stesso orologio, proposto in tutte le salse. Immaginate anche i vostri followers: potrebbero pensare, che pizza, ci propina le stesse cose viste e riviste e proposte da altre mille mila influencers.
Se volete essere unici, abbiate il coraggio di esserlo.
- Se la collaborazione non è adeguatamente remunerata
Partiamo da una domanda: quanto pensate che valgano il vostro lavoro e il vostro tempo? Quanto valgono le ore passate a scrivere un post, a scattare e rielaborare la foto perfetta, a promuovere il tutto sui social? Date un valore a quello che fate, sempre.
Quando vi propongono una collaborazione cercate dunque di pesare sempre quello che vi viene proposto da un lato, e dall'altro quello che vi viene chiesto.
Faccio parte di quella categoria di blogger che crede fermamente che il lavoro dovrebbe essere sempre e comunque remunerato, ma capisco e capita anche a me, che per questioni di praticità o magari per motivi di rapporti umani vi possano essere anche casi in cui lo scambio merce è accettabile.
Rimane però un dato di fatto che le pretese della controparte non debbano essere esagerate: una azienda non può chiedere di avere mille post in cambio di un paio di scarpe, o magari di un semplice igienizzante mani....